asparagi bianchi e verdi crudi su tavolo in legno

È tempo di assaporare un ortaggio primaverile dalle proprietà disintossicanti!Con l’arrivo della bella stagione si ricorre spesso a diete.

Elaborare gustose pietanze dietetiche, che contribuiscono alla riduzione di peso e di ritenzione idrica, non è mai stato così facile scegliendo gli asparagi!

Ti presento monsieur Asparagus officinalis

L’asparago, noto col nome scientifico di Asparagus officinalis L., è un prodotto di Madre Terra del periodo primaverile.

Ne esistono diverse varietà; in funzione del colore (e quindi della quantità di clorofilla) possiamo distinguere:

  • i pregiati asparagi di Bassano del Grappa dal caratteristico colore bianco, sono coltivati al riparo dalla luce;
  •  gli asparagi verdi germogliano all’aperto: per esposizione alla luce solare si attiva la formazione di clorofilla, responsabile della colorazione verde;
  • gli asparagi violetti, sebbene crescano sottoterra come gli asparagi bianchi, hanno il germoglio esposto a luce solare, che acquisisce toni violacei;
  • gli asparagi selvatici (Asparagus acutifolius), dalla colorazione verde brillante omogenea, crescono spontaneamente nelle zone boschive di montagna e nei prati incolti. Sono più sottili degli asparagi coltivati.

In funzione della scala cromatica citata dell’asparago, aumenta l’intensità del sapore: gli asparagi bianchi assumono così un sapore delicato, gli asparagi verdi e selvatici sono scelti dagli amanti dei sapori forti e decisi, gli asparagi violetti hanno invece una nota amara.

Le proprietà benefiche degli asparagi

L’Asparagus officinalis L. vanta preziose proprietà drenanti dei liquidi corporei, favorisce le funzioni depurative dell’organismo e contribuisce alla normale funzionalità delle vie urinarie.

L’asparagina è un aminoacido contenuto in abbondanza in questi ortaggi e contribuisce a favorire la diuresi.

Gli asparagi sono vivamente consigliati a tutte le persone che soffrono di ritenzione idrica e a chi soffre di pressione alta, grazie alla grande concentrazione di polifenoli, saponine, potassio e alla minima quantità di sodio.

Hanno un alto indice di sazietà: per questo motivo sono indicati a chi è in sovrappeso e/o sta seguendo un regime alimentare ipocalorico (25 cal per 100gr di asparagi).

Controindicazioni

In alcuni soggetti esistono carenze congenite degli enzimi del metabolismo purinico. Le persone che soffrono di gotta, nefropatie, cistiti e prostatiti non devono consumare gli asparagi, sono assolutamente controindicati. Questo perché hanno un elevato apporto di acido urico, sostanza che deriva dalla decomposizione delle purine.

Un’altra casistica a cui sconsigliarne il consumo è la persona intollerante all’acido acetilsalicilico (contenuto in quantità piuttosto significative negli asparagi) e al nichel (contenuto in quantità minime, ma pur sempre presente).

Come si cucinano gli asparagi?

Cuocili bene e trarrai tutte le proprietà!

La miglior cottura è, senza ombra di dubbio, al vapore.

Il tempo di cottura varia dai 12 ai 18 minuti in funzione del diametro dell’asparago.

La Nutrizionista in cucina: Vellutata m’innamoro di te!

Ingredienti:

-500gr di asparagi;

-150gr di porri;

-150 gr ceci cotti;

-100 ml acqua calda;

-1 fetta di prosciutto crudo; ALTERNATIVA VEGAN: mandorle tostate;

-1 cucchiaio di olio extravergine di oliva;

-1 cucchiaino di tabasco;

-2 cucchiaini di gomasio.

-4 foglioline di prezzemolo.

Cuoci a vapore gli asparagi, insieme ai porri tagliati a tocchetti (3 cm), per 12-18 min. Nel frattempo scalda il forno, poni sulla carta forno la fetta di prosciutto crudo e aspetta che diventi croccante (6 min a 180°C, modalità ventilato). Attenzione: le cotture variano da forno a forno.

Al termine della cottura a vapore, poni gli asparagi, porri e ceci in una terrina, aggiungi acqua e gomasio. Frulla tutto. La vellutata sarà servita in un piatto fondo, sulla parte destra della vellutata fai un cerchio con l’olio di oliva extravergine, poni al centro 1 cucchiaino di tabasco, a lato due cucchiaini di gomasio e le foglioline di prezzemolo; nell’altra metà poni mezza fetta di prosciutto crudo croccante.

Perché tutto questo? Perché si mangia prima con gli occhi, poi con il profumo e dopo col gusto.

Provare per credere!