L’Ashwagandha (Withania somnifera o Ginseng indiano) ha origini molto lontane. È una pianta originaria del Pakistan, dell’India e dello Sri Lanka dalle molteplici proprietà: scopriamole insieme!
Le proprietà tonico-adattogene del Ginseng Indiano
Da secoli, la medicina tradizionale ayurvedica utilizza questa radice tuberosa, dall’appellativo “Withania somnifera”, per promuovere il rilassamento e benessere mentale, in contrasto con la denominazione di “Ginseng indiano”, che rimanda invece alle sue proprietà tonico-energizzanti, utili in caso di stanchezza fisica e mentale.
La ragione per cui una pianta agisce in due modi opposti risiede nelle proprietà adattogene della stessa.
L’Ashwagandha riequilibra l’organismo quando questo si trova a fronteggiare situazioni di stress, esercitando un’azione calmante nei casi di forte tensione, oppure stimolante durante gli episodi depressivi (1,2). Per queste ragioni, la medicina ayurvedica si serve della radice della pianta per supportare le naturali difese dell’organismo.
Le proprietà afrodisiache naturali dell’Ashwagandha
L’Ashwagandha è più ampiamente ricercata e usata in occidente per le proprietà adattogene.
E se vi dicessi che da sempre la medicina tradizionale Ayurvedica raccomanda l’Ashwagandha anche per:
- aiutare a regolare la libido;
- chi ha problemi di erezione;
- migliorare la fertilità maschile, migliorando numero e motilità degli spermatozoi;
- ridurre i livelli di cortisolo;
- regolare i livelli degli ormoni riproduttivi.
Molteplici sono gli studi che confermano tali proprietà. A seguito del notevole interesse da parte della medicina tradizionale a questo rimedio naturale, sono stati infatti messi a punto numerosi studi per comprovarne l’efficacia.
Una review (4) ci fornisce un’analisi dettagliata di vari studi sull’uomo e sugli animali che coinvolgono la Withania Somnifera. Uno di questi ha dimostrato che l’Ashwagandha limita lo stress ossidativo nei testicoli, aumenta la quantità di vitamine A C ed E nello sperma e migliora la mobilità e la quantità di spermatozoi.
Stress e infertilità
Un altro studio dimostra che l’effetto dell’Ashwagandha sarebbe particolarmente positivo per gli uomini la cui l’infertilità è legata allo stress. L’assunzione giornaliera di 5g di Ashwagandha nell’arco di 3 mesi aveva aumentato la mobilità e il numero di spermatozoi negli uomini sottoposti a stress elevato. Aveva anche ridotto i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumentato i loro livelli di testosterone (l’ormone della virilità).
Ashwagandha di qualità
A seguito di queste considerazioni bisogna tener presente che non tutti gli integratori di Ashwagandha vanno bene. I risultati in fitoterapia sono strettamente connessi alla qualità, sia della materia prima che del suo estratto e dal metodo di lavorazione ed estrazione.
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Bibliografia:
1) Principles and practice of Phytotherapy. Bone and Mills (2013). Second Edition, Elsevier.
2) An alternative treatment for anxiety: a systematic review of human trial results reported for the Ayurvedic herb Ashwagandha (Withania somnifera). Pratte MA, Nanavati KB, Young V, Morley CP (2014). J Altern Complement Med 20:901–908.
3) Role of Withania somnifera (Ashwagandha) in the management of male infertility. Sengupta, Pallav et al.
Reproductive BioMedicine Online, Volume 36, Issue 3, 311 – 326.
4) Withania somnifera Improves Semen Quality in Stress-Related Male Fertility. Mahdi AA, Shukla KK, Ahmad MK, Rajender S, Shankhwar SN, Singh V, Dalela D. Evid Based Complement Alternat Med. 2009 Sep 29.
